Ambiente

Tappa a Potenza per il Treno Verde di Legambiente

Il convoglio ha sostato ieri e oggi presso la stazione centrale

Ha fatto tappa anche a Potenza il Treno verde di Legambiente partito quest’anno con l’intento di chiedere all’Unione europea obiettivi più stringenti e concreti nel Pacchetto Energia e Clima 2030. La sosta potentina di ieri e oggi, è stata anche l’occasione per fare il punto sulla situazione energetica della regione illustrando l’edizione regionale del rapporto “Comuni Rinnovabili”, realizzato con il contributo di Enel Greenpower. La produzione “netta” di energia elettrica complessiva in Basilicata risulta di 2.805 gigawatt l’anno, di cui 2.450 da fonti rinnovabili (87%) da 7.772 impianti: nel 2016 le fonti rinnovabili di energia (Fer) hanno “confermato il proprio ruolo di primo piano nel panorama energetico regionale- è stato spiegato a bordo del convoglio nel corso di una conferenza stampa organizzata da Legambiente e dal gruppo Ferrovie dello Stato – arrivando a coprire il fabbisogno energetico elettrico di circa 900 mila famiglie”. In Basilicata la potenza netta da rinnovabili è di 1.435 megawatt, ovvero il 91% della potenza disponibile nella regione: l’eolico è la tecnologia con maggior potenza installata (861 Mw, pari al 60%), seguito da fotovoltaico con 364 Mw (25,3%), da impianti idroelettrici 130 Mw (9,1%) e dagli impianti a bionergie. In termini di produzione il maggior contributo arriva dall’energia eolica con 1.560 gigawatt l’anno, seguita dall’energia solare con 440 Gw, che ricoprono insieme circa l’82% della produzione totale di energia da fonti rinnovabili; la restante produzione arriva da impianti idroelettrici per 267 Gw (10,9%) e dalle bioenergie 184 Gwh/anno (7,5%).

La maggior potenza da fonti rinnovabili installata è presente nella provincia di Potenza, con 1.030 Mw complessivi, seguita dalla provincia di Matera con 405 Mw. In termini di produzione di energia è sempre la provincia di Potenza (1.800 GWh/anno) “a fornire il maggior contributo da fonti rinnovabili, con l’eolico a giocare il ruolo da protagonista” (1.229 GWh/anno). Il gruppo Ferrovie dello Stato ha poi spiegato che nel trasporto regionale i nuovi treni elettrici “Pop” e “Rock” saranno costruiti con materiali riciclabili al 95% e consentiranno una diminuzione del 30% del consumo di energia: l’arrivo del primo Pop in Basilicata e’ previsto nel 2022, e si aggiungera’ alla flotta composta da sei treni Swing, di cui cinque acquistati da Trenitalia in autofinanziamento (con un investimento di circa 24 milioni), e uno dalla Regione, con i fondi Po-Fesr 2007-2013, in esercizio dal 2016.

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