E’
l’imprenditore lucano Giovanni Egidio Conte originario di Episcopia, nel
Potentino, uno dei destinatari del sequestro di beni per oltre 40 milioni di
euro, sotto forma di risorse finanziarie, partecipazioni societarie e beni
mobili e immobili, avvenuto nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma
sulla gestione dell’Enpapi,l’Ente nazionale di previdenza e assistenza della
professione infermieristica. Tra i beni sequestrati, concentrati soprattutto
nelle province di Roma, Potenza, Grosseto e Gorizia, vi sono alcune ville,
ubicate nel quartiere Casal Palocco di Roma, all’Argentario e nel goriziano.
Attraverso l’attivazione dei canali della cooperazione giudiziaria, sono stati
attinti anche rapporti finanziari elvetici riconducibili a uno degli indagati.
Destinatari della misura oltre a Conte, anche un avvocato e un commercialista
operanti su Roma nonché il presidente e il direttore generale pro-tempore
dell’ente. L’operazione costituisce un ulteriore tassello dell’indagine che ha
già portato, lo scorso febbraio, all’arresto degli indagati, per le plurime
utilità corrisposte ai vertici dell’Enpapi coinvolti.
1 minuto di lettura