107 persone, di età compresa tra i 22 ed i 42 anni, ritenute responsabili, in concorso, dei reati di invasione di terreni ed edifici, danneggiamento, deturpamento e imbrattamento di cose altrui sono state identificate e denunciate dai carabinieri a seguito di quanto accaduto nel corso di un “Rave Party” non autorizzato, svoltosi, tra la serata dell’8 dicembre scorso e la mattinata seguente, all’interno di un capannone industriale in disuso e su di un annesso terreno, entrambi di proprietà privata, in località Gaudiano di Lavello (Potenza). All’evento avevano partecipato oltre un centinaio di persone provenienti non solo dalla Basilicata ma anche da altre regioni quali la Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Puglia, nonché dalla Francia. La ricostruzione dei fatti è stata resa possibile grazie ad alcuni controlli del territorio e ad una conseguente attività informativa tempestivamente avviata dai Carabinieri della Compagnia di Venosa (Potenza). In quella circostanza, difatti, i militari, oltre a verificare l’indebito accesso nella citata struttura privata da parte di terzi, ne avevano accertato il danneggiamento, mediante la realizzazione di scritte e graffiti ornamentali, ed il deturpamento dell’area circostante, su cui erano state abbandonate bottiglie ed oggetti di vario genere.
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