La Basilicata, secondo i dati “comunicati ufficialmente” dalla Regione al Ministero e all’Unione europea, e’ “indenne” dalla xylella: cosi’ l’assessore
regionale all’agricoltura, Francesco Fanelli, il quale ha evidenziato che “cio’ non vuol dire affatto che possiamo abbassare la guardia, perche’ gli ultimi ritrovamenti in provincia di Taranto, cioe’ a poche decine di chilometri dal
confine con la nostra regione, ci devono tenere in allerta”. Per questo motivo, Fanelli ha spiegato che “non si puo’ che condividere il recente invito rivolto agli agricoltori, in particolare agli olivicoltori, di tenere puliti i propri campi di olivo per limitare la presenza degli agenti vettori, in
genere sputacchine e cicaline, del batterio fitopatogeno xylella fastidiosa. La lavorazione dei terreni, l’eliminazione delle malerbe, che dopo le abbondanti piogge di questi giorni si svilupperanno con l’arrivo delle giornate calde, come anche una corretta tenuta delle superfici inerbite, per quanti ricorrono a questa preziosa pratica colturale, rappresentano una
precondizione per limitare la diffusione della xylella”. “Per far fronte alle azioni di primo intervento – ha concluso Fanelli – occorre dotare l’Ufficio fitosanitario di un plafond di risorse finanziarie necessarie all’esecuzione dei campionamenti e alle analisi di laboratorio. A tal proposito la delibera regionale rinvia a un successivo provvedimento dell’Ufficio Risorse finanziarie e bilancio lo stanziamento per l’anno in corso di 40 mila euro, risorse quantificate dall’Ufficio anche per la formazione del proprio personale”.
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