Sono tre i candidati “impresentabili” per l’Antimafia non conformi al Codice di autoregolamentazione delle candidature, ha spiegato il presidente dell’Antimafia, Nicola Morra. Si tratta di Sergio Claudio Cantiani della lista “Comunita’ democratiche – Partito democratico”, imputato di concussione. Il dibattimento e’ in corso al Tribunale di Potenza. Vincenzo Clemente della lista “Bardi presidente di Basilicata positiva”,
imputato di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Il dibattimento e’ in corso al tribunale di Potenza. Massimo Maria Molinari della lista del “presidente Trerotola Centro democratico progetto popolare” imputato per due reati di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Il dibattimento e’ in corso al tribunale di Potenzia.
Due candidati hanno riportato sentenza di condanna in primo
grado per delitti previsti dalla legge Severino. Sono Paolo Galante, del Partito socialista italiano, che risulta essere stato condannato dal tribunale di Potenza il 6 giugno 2016 per tre anni e 6 mesi di reclusione per peculato continuato in concorso col Saerli. Il giudizio di appello e’ fissato per 16
maggio 2019. Infine, Rocco Sarli della lista FdI condannato dal tribunale
di Potenza il 6 giugno 2016 a tre anni e 6 mesi di reclusione
per peculato continuato in concorso con Galante. Il giudizio di
appello e’ in corso. La prossima udienza e’ fissata per il 16
maggio 2019.
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