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Covid: il grido d’allarme degli artigiani e dei lavoratori edili

L’emergenza sanitaria  causata dal Covid  ha colpito anche gli artigiani e i lavoratori edili tra le categorie maggiormente penalizzate dalla pandemia. E’ il caso di  Alessandro Lattarulo di Bernalda, 27enne impiegato nel campo dell’edilizia e studente del corso di laurea in Operatore beni culturali: “Ho un’azienda edile insieme a mio fratello Gianpiero, “LG Edilizia”, ci occupiamo di ristrutturazioni e di quanto concerne l’edilizia. Lui ha questa attività da oltre 20 anni e, come tutti gli altri, ha attraversato alti e bassi. – spiega – In piena pandemia abbiamo avuto un forte calo, soprattutto per quanto riguarda i lavori all’interno delle abitazioni private. La gente è spaventata e rimanda gli interventi. Oltre alla paura del Covid c’è il lavoro che in tanti hanno perso, proprio a causa della pandemia, rimanendo disoccupati. Parecchie attività sono rimaste chiuse e tanta gente è stata costretta a licenziare il personale. Alle difficoltà oggettive di questo periodo e alle precauzioni che adottiamo sempre – caschetti, scarpe antinfortunistiche e guanti – noi artigiani dobbiamo aggiungere le mascherine. Credetemi, è difficilissimo tenerle per dieci dodici ore in lavori movimentati come il nostro. Il  mio auspicio è che  tutto questo passi e che si ritorni alla vita di prima”.

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