“E’ un carcere sovraffollato rispetto a quella che dovrebbe essere la capienza: su 130 posti disponibili ci sono circa 170 detenuti, soprattutto ce ne sono tanti che chiedono la possibilita’ di lavorare e di impiegare diversamente il tempo e c’e’ una carenza per quanto riguarda gli educatori”. Lo ha detto il segretario dei Radicali lucani, Maurizio Bolognetti, che oggi ha visitato la casa circondariale di Matera. “Abbiamo portato – ha aggiunto Bolognetti – la nostra vicinanza alla comunita’ penitenziaria, a chi e’ ristretto e a chi ci lavora. Avremmo bisogno in questo Paese che la pena sia conforme al dettato Costituzionale. I Radicali vanno avanti su Costituzione e diritti. C’e’ carenza per gli organici della polizia penitenziaria a fronte di 131 ce ne sono 98 in servizio, che si sobbarcano il lavoro degli altri”. Il dirigente radicale ha fornito dati sulla condizione della popolazione carceraria, con 33 detenuti tossicodipendenti, otto in terapia metadone, alcuni casi di epatite C, nove casi psichiatrici e 49 in terapia ansiolitica. “Ho appreso – ha aggiunto Bolognetti – dal direttore del carcere, che sta per partire una iniziativa importante come un biscottificio-panificio. Chi vorra’ potra’ imparare un mestiere. A Lecce c’e’ il marchio di abbigliamento ‘made in carcere’ a Verona fanno il panettone e a Roma, a Rebibbia, fanno il caffe’ Galeotto. Immaginate il pane di Matera fatto qui, biscotti lucani qui per i detenuti sarebbe una opportunita’ e sarebbe anche offrire professionalita’”. Bolognetti ha, infine, auspicato che Matera 2019 possa essere anche la “capitale dei diritti umani” da promuovere nell’intera Unione europea.
Il segretario dei Radicali lucani Bolognetti visita il carcere di Matera
