A Casa Cava, a Matera, presentazione del nuovo logo della Fondazione Matera Basilicata 2019, risultato vincitore del bando indetto a febbraio 2016. Il professionista che lo ha ideato e’ il designer grafico Ettore Concetti, di Gorizia. Dopo i saluti della presidente della Fondazione, Aurelia Sole, presentati anche altri esempi italiani ed europei di cambio del logo di un evento dalla fase di candidatura a quella della manifestazione ufficiale. Una video animazione ha raccontato la genesi del nuovo segno grafico, illustrata poi nel dettaglio da Concetti. “L’idea progettuale per Matera2019 prende forma dal forte impatto visivo che porte e finestre conferiscono alla visione morfologica della citta’ dei Sassi – spiega – espressione dell’identita’ e della cultura del luogo, sono metafora dell’apertura della citta’ e dei suoi abitanti al futuro e della volonta’ di includere la cultura europea tutta, di esserne parte e custode. Porte e finestre quindi sono stati gli elementi geometrici cardine su cui si e’ posta l’attenzione.
Poi sono stati selezionati cinque rettangoli e sono stati associati ai sotto-temi futuro remoto, continuita’ e rotture, connessioni e riflessioni, radici e percorsi, utopie e distopie, connessi a colori differenti. Gli argomenti e i corrispondenti rettangoli sono stati posizionati nello spazio applicando le regole della sezione surea e di Fibonacci, per una progettazione con forme equilibrate e armoniche. Infine gli elementi geometrici sono stati inseriti in una griglia”. Le potenzialita’ del logo, sono state esplorate all’interno di un workshop guidato dal direttore scientifico dell’Open Design School, Joseph Grima. I risultati del workshop sono stati illustrati dal videomaker materano, Luca Acito attraverso la presentazione del prototipo del sistema “Open Future” che, con animazione e suoni, compone il logo nelle sue molteplici versioni utilizzabili. Il direttore della Fondazione Paolo Verri ha spiegato le regole di utilizzo del nuovo logo, necessario in modo particolare per gli accordi di sponsorship e per distinguere la fase di candidatura da quella del progetto. Nel dettaglio, Verri ha spiegato la procedura per la richiesta della concessione di licenza d’uso del logo, le sanzioni per l’uso improprio, soffermandosi poi sull’utilizzo del logo di candidatura, che sara’ riservato alle occasioni altamente istituzionali
