Il Consiglio regionale della Basilicata, nel corso della riunione che si è svolta oggi a Potenza, ha proceduto alla surroga del consigliere regionale e assessore all’ambiente, Francesco Pietrantuono, eletto nelle liste del Psi, che ha presentato nelle scorse settimane le sue dimissioni dall’assemblea: al suo posto e’ subentrato Antonio Bochicchio, primo dei non eletti per il Partito socialista. Pietrantuono, unico degli eletti nel Psi, motivo’ la sua scelta di dimettersi da consigliere “per permettere al partito – spiego’ lo stesso Pietrantuono nel corso di una conferenza stampa – di avere un rappresentante nelle istituzioni consiliari”, in quanto l’incarico da assessore non gli permetteva “di essere presente con costanza nelle riunioni delle commissioni e in altri appuntamenti istituzionali”: alle dimissioni di Pietrantuono, secondo quanto fu illustrato nel corso della conferenza stampa in cui si annuncio’ questa decisione, dovevano seguire anche quelle di Bochicchio, per permettergli di proseguire il suo incarico da amministratore dell’Asi di Potenza e far subentrare quindi il secondo dei non eletti, Antonio Rossino. Nel corso del suo intervento in aula, dopo la convalida della surroga, Bochicchio non ha pero’ anticipato nulla in questo senso, spiegando successivamente ai giornalisti presenti che “tutto si vedra’ nei prossimi giorni”. “Sono onorato di rappresentare i cittadini della Basilicata in questo Consiglio – ha spiegato Bochicchio nel corso della riunione – e ringrazio l’assessore per la sua scelta, e il partito che ha sempre creduto nella forza del centrosinistra lucano: metto a disposizione la mia esperienza da amministratore comunale e da amministratore dell’Asi, dove abbiamo iniziato un duro lavoro di risanamento in un tempo difficile, in un percorso che non deve avere nulla di intentato. Voglio intraprendere questa esperienza in Consiglio con l’obiettivo del bene comune e con l’impegno per la difesa degli ultimi”. Prima della surroga, Gianni Perrino (M5s) ha chiesto di conoscere se i 20 giorni per la presentazione di eventuali cause di ineleggibilita’ e di incompatibilita’ con la carica di consigliere vadano conteggiati dalla votazione di oggi o dalla proclamazione degli eletti all’indomani delle elezioni regionali: il presidente del Consiglio regionale, Franco Mollica, ha precisato che l’interpretazione della norma va riferita al momento della surroga per quanto riguarda i non eletti, “ma la questione puo’ essere presentata alla giunta per le elezioni, che si riunira’ domani”. Dopo la riunione della Conferenza dei capigruppo, i lavori sono ripresi con la discussione su una pdl sull’anagrafe pubblica dei rifiuti solidi urbani, poi rinviata alle commissioni su richiesta di Perrino.
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