E’ stato l’odore della “cuccia”, assieme alle note della banda di Nova Siri, a risvegliare stamattina gli abitanti di Castelmezzano. Nel giorno che la Chiesa dedica a Santa Lucia, nel paese arroccato sulle Dolomiti Lucane, è consuetudine preparare, già dal mattino all’alba, la “cuccia”, ovvero la zuppa della tradizione contadina a base di fave, grano, ceci e cicerchie. Un grande pentolone ribolle nella piazza del paese colmo di legumi e , solo dopo la benedizione del parroco, potrà essere distribuita ed assaggiata da tutti i presenti. La festa dedicata alla santa protettrice della vista, continua poi con una Santa Messa ed una processione per le vie del borgo.
Meno di un minuto