Non potrà più essere riassunto dal Comune di Matera, l’ex comandante dei vigili urbani, Franco Pepe. La Cassazione (Sezione Lavoro) ha infatti rigettato il ricorso presentato contro il licenziamento per motivi disciplinari scattato nel novembre del 2012. Secondo la Cassazione il ricorso è stato presentato fuori tempo massimo: per i giudici, infatti, il ricorso è improcedibile perchè andava inoltrato entro due mesi dal deposito della sentenza del tribunale del lavoro di Potenza, ovvero entro il 4 ottobre 2015. L’ex comandante Pepe, invece, ha inoltrato il ricorso solo il 1 febbraio del 2016. A questo punto diventa definitiva la sentenza del giudice del lavoro di Potenza che aveva confermato il licenziamento disposto dal Comune di Matera in seguito all’inchiesta a carico di Pepe, condannato nello scorso mese i giugno a tre anni di reclusione in primo grado. In quella occasione era stato assolto per due dei tre episodi contestati dall’accusa e condannato solo per maltrattamenti. Come pene accessorie, il tribunale aveva stabilito anche l’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici e la risoluzione del contratto di lavoro con il Comune di Matera. Tre gli episodi contestati all’ex comandante: il primo riguardante l’acquisto di una casa in pieno centro, gli altri due riferiti ai rapporti con un’associazione sportiva e a diversi comportamenti vessatori nei confronti di un dipendente comunale. Per due di questi era scattata l’assoluzione. Ora il processo pende davanti alla corte d’appello di Potenza.
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