“Da qui si parte per ’liberare’ Bucaletto”: così ieri mattina, in una conferenza stampa, il sindaco, Dario De Luca, ha presentato un bando dell’Ater di Potenza finanziato con circa quattro milioni di euro e attraverso il quale sarà fornita una social card e saranno ”garantiti” i contributi economici (da 300 a 400 euro al mese per nucleo famigliare) ai cittadini che lasceranno i prefabbricati costruiti per affrontare l’emergenza abitativa successiva al terremoto del 1980. ”In questa prima fase – ha aggiunto De Luca – l’obiettivo è di abbatterne circa 170”. Tre milioni di euro provengono dai fondi dell’ex ”card carburante”, uno dal Piano per le periferie. ”Questa – è stato
sottolineato- è una scelta fortemente voluta dal presidente Pittella”. Su base volontaria – è stato sottolineato
– potranno lasciare i prefabbricati, e di conseguenza ottenere il contributo, anche le persone che abitano in quelli che non rientrano nell’ordinanza sindacale che dovrà essere eseguita in un tempo massimo di 90 giorni. I contributi avranno una durata di tre anni, ma, in attesa che vengano completati i nuovi alloggi, ”potranno – ha spiegato il dirigente della Regione Elio Manti – essere ulteriormente prorogati con altre risorse”. Inoltre è stato specificato che coloro i quali occupano i prefabbricati in maniera non legittima potranno chiedere il contributo economico ma non avranno diritto a entrare in graduatoria per l’assegnazione di un nuovo alloggio.
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