Nessuna autocisterna sulle strade della Basilicata, con la raffinazione del greggio direttamente all’Eni di Taranto utilizzando i 26 serbatoi di stoccaggio già esistenti. Sarebbe questa la soluzione individuata dalla Total all’interno del piano di adeguamento del programma lavori relativo alla concessione Gorgoglione presentato da Total al Ministero dello Sviluppo Economico, riportata dalla testata pugliese “Taranto BuonaSera”. “Il programma Tempa Rossa sarà avviato tra giugno e luglio del prossimo anno” si legge sul giornale pugliese “ e i tempi tecnici sono decisi: a maggio, infatti, ci sarà la fermata degli impianti della raffineria Eni di Taranto che dovrà accogliere il greggio proveniente dal centro oli Total di Corleto Perticara. La fermata si renderà necessaria per adeguare gli impianti, dal momento che il greggio di Tempa Rossa è di una qualità diversa da quello della Val D’Agri, attualmente raffinato in Eni”. In questo modo si aggirerebbe l’ostacolo dei veti posti da Comune di Taranto e Regione Puglia alla costruzione dei due nuovi serbatoi e dell’allungamento del pontile Eni previsti dal progetto iniziale. Ma non solo: si eviterebbe il rischio di trasportare il greggio estratto in Basilicata attraverso le autocisterne, quasi 200 quotidianamente, costrette ad attraversare il territorio lucano per raggiungere le raffinerie individuate dalla Total nel centro Italia.