E’ stato approvato ieri sera dal consiglio regionale il “Piano triennale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche della Regione Basilicata” seppur con delle modifiche rispetto al Piano precedentemente varato dalla Giunta sulla base delle proposte elaborate dalle Province di Potenza e Matera. Le rettifiche più rilevanti hanno riguardato le scuole del Comune di Terranova del Pollino, tornate con l’istituto comprensivo di Senise; l’accorpamento delle scuole di San Fele all’istituto di Atella; la garanzia dell’autonomia alle scuole di Viggianello, di Tursi, di Salandra – San Mauro Forte, di Brienza e Satriano, seppur ridimensionati. Un’ulteriore modifica ha interessato gli istituti comprensivi di Pisticci e Marconia, che possono restare nell’attuale situazione, e quello di Montalbano Jonico, cui potrebbero essere annesse le classi di Craco, qualora dovesse scendere sotto la soglia minima. I criteri generali considerati dalle linee guida per l’elaborazione del Piano prevedevano che le istituzioni scolastiche avessero un minimo di 600 alunni (400 nei Comuni montani), la riduzione delle pluriclassi, soprattutto dalla scuola secondaria di primo grado in poi, l’ accorpamento degli istituti con un numero di studenti inferiori ai minimi indicati, con l’ubicazione della presidenza nel Comune aggregatore dove vi è maggiore popolazione scolastica, la presenza di istituti omnicomprensivi solo nelle località caratterizzate da particolare isolamento, la necessità di garantire la presenza di licei, istituti tecnici e professionali in tutti e cinque gli ambiti territoriali, bloccando però il proliferare di indirizzi all’interno dell’istituzione scolastica per evitare la frammentazione dell’offerta formativa. Alla Giunta regionale il compito di armonizzare le previsioni del Piano triennale aggiornandole ogni anno.