Cronaca

A Matera in un anno 90 arresti e un crescente consumo di droga

 “Dopo tre anni posso dirmi soddisfatta: l’anno si chiude in maniera positiva sotto il profilo delle attività di prevenzione e repressione”. È il bilancio tracciato stamani in conferenza stampa, dal questore di Matera Emma Ivagnes, che ha sottolineato come “la provincia resti costantemente attenzionata sotto tutti i punti di vista della sicurezza”. Nel corso dell’anno sono stati effettuati 1.002 servizi di ordine pubblico, mentre l’attività di controllo del territorio ha visto l’impiego di 4.772 pattuglie, con 22.162 veicoli controllati e 50.086 persone identificate. Numerosi anche gli interventi di assistenza, con 654 soccorsi prestati alla
popolazione. Sul piano repressivo, il bilancio registra 90 arresti e 526 denunce in stato di libertà. Particolare attenzione è stata riservata al tema della violenza di genere, definito “l’impegno più gravoso sul territorio”. Il questore ha parlato di “una vera e propria escalation, con continue segnalazioni legate a conflitti tra vicini di casa, tra parenti e all’interno delle famiglie, fino ai rapporti tra genitori e figli”. L’invito è “a continuare a chiamare le forze dell’ordine”, ha ribadito, sottolineando come siano aumentati anche i provvedimenti di ammonimento. Significativa l’azione di contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti, che ha portato al sequestro di oltre 3,7 chilogrammi di cocaina, più di 100 grammi di eroina e circa 39 chilogrammi di cannabinoidi, tra hashish e marijuana. Aumenta il dato del consumo di droga, “diffuso in tutta la provincia e con protagonisti soprattutto i giovani – ha rimarcato – non esistono vere e proprie piazze di spaccio, ma la vendita avviene prevalentemente all’interno delle abitazioni”. I reati contro il patrimonio si mantengono su livelli sostanzialmente in linea con gli anni precedenti, mentre continua a destare preoccupazione il fenomeno delle truffe agli anziani, registrate per tutto l’arco dell’anno. In questo caso, ha aggiunto il questore, gli autori dei raggiri provengono quasi sempre da altre province e regioni. Un dato positivo, però, è emerso con forza: “Sono aumentate in maniera significativa le segnalazioni dei tentativi di truffa – ha detto – è il segno di un ottimo lavoro di squadra e di una maggiore consapevolezza dei cittadini”. Sul fronte della prevenzione, la Polizia di Stato ha investito molto nell’educazione alla legalità, con iniziative rivolte ai più giovani per aiutarli a riconoscere i pericoli reali. Per quanto riguarda i reati informatici, la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha denunciato 86 persone e ricevuto 77 denunce, in gran parte relative a truffe online, ma anche ad accessi abusivi a sistemi informatici, utilizzo indebito di carte di credito, frodi informatiche, sostituzioni di persona e casi di diffamazione attraverso i social network. In questo contesto si inseriscono anche alcuni casi di utilizzo
di materiale generato o modificato con l’intelligenza artificiale, che hanno coinvolto ragazzi giovanissimi. Infine, per quanto riguarda l’ordine pubblico, il questore ha registrato un netto incremento dei servizi, “aumentati in maniera vertiginosa”, a tutela della sicurezza sul territorio.

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