Una prima risposta dalle istituzioni dopo la petizione lanciata da Piazza Lucana, che ha raccolto quasi mille firme, è arrivata. Nei giorni scorsi, infatti, lungo la strada statale Potenza-Melfi, all’altezza dell’autovelox installato dal Comune di Potenza, è stato posizionato un altro cartello che segnala la presenza dell’impianto per il controllo della velocità. Si tratta di un grosso cartello riportante la limitazione della velocità sormontato da lampeggianti alimentati da un pannello fotovoltaico. Ora l’avvertimento è adeguatamente presente a un chilometro e 200 metri prima dell’impianto, che si aggiunge a quello già installato all’inizio del distributore di carburante. Cosicchè non c’è più alcun motivo di rivendicare l’inadeguata segnalazione. Ma perché non si è provveduto prima a segnalare adeguatamente la presenza dell’autovelox? Ciò vuol dire che chi ha presentato un ricorso contro le multe dovrebbe avere ragione? Intanto aspettiamo che le autorità competenti provvedano anche a rivedere l’attuale limite pari a 70 chilometri orari, in quel tratto di strada, innalzandolo a 90.
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