Rischia di fermarsi a partire da lunedì prossimo 19 marzo il servizio dell’Avis in Basilicata, “per via dei tardivi rimborsi da parte della Regione”. Lo ha fatto sapere il presidente dell’Avis regionale, Rocco Monetta, audito assieme al direttore del Centro regionale sangue del Dipartimento politiche della persona, Giovanni Canitano, dalla quarta Commissione permanente del Consiglio regionale della Basilicata, presieduta da Vito Giuzio (Pd), su richiesta del consigliere Piero Lacorazza (Pd). “Siamo – ha detto Monetta – in una situazione di grande criticità nonostante la disponibilità manifestata nella quotidiana opera di raccolta sangue ed emocomponenti che vede impegnate le circa 60 sedi comunali sparse sul territorio regionale, nonché di trasporto di sangue nell’ambito regionale ed extraregionale che ha garantito un servizio puntuale e professionale. Abbiamo scritto – ha aggiunto – una lettera al presidente della Giunta e all’assessore alla Sanita’, ai quali più volte abbiamo chiesto un incontro senza mai però ad oggi essere ricevuti, per comunicare loro che senza un immediato riscontro saremo costretti a dover sospendere il servizio”. Nel corso della riunione il presidente Giuzio ha comunicato la disponibilità da parte dell’assessorato alle Politiche della Persona ad incontrare l’Avis per giovedì prossimo “con l’obiettivo di affrontare le problematiche sollevate dall’associazione”.
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