Cronaca

E’ morto il poeta e artista Antonio Infantino,  leader storico de “I Tarantolati di Tricarico”

All’età di  74 anni, è morto a Firenze il musicista, poeta e artista lucano Antonio Infantino,  leader storico de “I Tarantolati di Tricarico”, gruppo di musica  popolare e tradizionale.  Nato “a Sabaudia nel 1944, vive e cresce – e’ scritto nella  biografia della sua pagina facebook – a Tricarico, cittadina in  provincia di Matera. Qui si radica in lui quel profondo  attaccamento ai valori ed alle sonorita’ della vita tradizionale e rurale che da sempre lo accompagnano nel suo peregrinare”.  Laureato in Architettura, “nel ’75 fonda i Tarantolati di  Tricarico” (di cui comunque negli ultimi anni non ha piu’ fatto  parte) i quali “propongono una ricomposizione di canti popolari  tradizionali, oltre a canti composti dallo stesso Infantino su  ispirazione popolare”. Infantino fu anche pittore e negli anni  ’90 “in Belgio ricevette la laurea honoris causa dall’Accademia  Reale Belga di Letteratura, Scienze e Belle Arti”.

Il cordoglio del governatore Marcello Pittella 

“Esprimo cordoglio e tristezza per la scomparsa del grande artista e poeta Antonio Infantino che pur se in giro per il mondo ha sempre tenuto vive le nostre culture e tradizioni. Da bambino a Tricarico aveva conosciuto Rocco Scotellaro e poi la sua arte era stata condivisa con Dario Fo e celebrata da Fernanda Pivano. Sarebbe lungo elencare le sue innumerevoli collaborazioni di prestigio. Resta il dovere del ricordo di un intellettuale illustre che attraverso le nostre istituzioni pubbliche merita di essere riproposto alle giovani generazioni lucane in modo che ne traggano ispirazione artistica ed esempio.” Lo dichiara il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella.

 

Il ricordo  di Paride Leporace, direttore della Lucana Film Commission

“La Basilicata perde uno dei suoi figli più illustri con la scomparsa di Antonio Infantino. Resta il suo monumentale patrimonio musicale e intellettuale di artista mai prono alle mode e ai compromessi” dichiara il direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace che nel ricordare la figura di Infantino prosegue “il Fato ci ha giocato un brutto scherzo considerato che abbiamo due opere cinematografiche, da noi sostenute e di prossima uscita, con Antonio come protagonista. Una parte gli era stata assegnata nel film Lucania di Gigi Roccati e sulla sua straordinaria figura abbiamo realizzato A faboulous trickster,  documentario a lui dedicato con dedizione e passione dal regista e musicista Luigi Cinque. Stavamo organizzando un lancio con esibizioni dal vivo che accompagnassero il documentario in modo da celebrare uno dei più autentici esponenti della musica popolare lucana. Ora dovremmo farlo senza il suo carisma. Ma questo è certo, cureremo la sua Memoria come Antonio Infantino merita di essere ricordato”.

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