Il gup di Potenza Rosa Maria Verrastro, al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato, ha condannato a 20 anni di reclusione Giuseppe Caggiano, accusato di concorso nell’omicidio di Giancarlo Tetta, avvenuto nel 2008 a Melfi. Tetta, secondo quanto emerse dalle indagini, fu ucciso nell’ambito di una guerra tra clan nell’area del Vulture Melfese, in particolare per il controllo dello spaccio di droga. Caggiano fu arrestato lo scorso anno dalla Polizia, sulla base di un filone d’indagine e delle rivelazioni di un pentito che partecipò all’omicidio e che faceva parte del clan rivale a quello di Tetta: ricostruendo le dinamiche dell’agguato – avvenuto la sera del 2 aprile 2008 – il pentito rivelò quindi la presenza di Caggiano, con una versione confermata poi anche da altri collaboratori di giustizia.
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