Con un corrispettivo di 2500 euro ed una frequenza minima delle lezioni, garantivano agli “studenti “un diploma da geometra, per questo motivo la Guardia di Finanza ha notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari a 21 tra dirigenti scolastici ed insegnanti di un istituto tecnico paritario, con sede nel Metapontino. Nel “diplomificio” sono stati sequestrati registri di classe, registri dei professori e altri documenti relativi agli anni scolastici dal 2013 al 2017, accertando che gli studenti dell’istituto, durante il periodo di frequenza scolastica, risultavano contestualmente lavoratori dipendenti ‘a tempo pieno’, con orari di lavoro incompatibili con quelli scolastici, attesa anche da distanza dei rispettivi luoghi di residenza (nelle province di Cosenza, Bari, Pescara, Padova)”. Alle società che hanno gestito l’istituto “sono stati contestati amministrativamente ricavi non dichiarati per 355mila euro”.
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