Economia

I consigli di Adiconsum Matera sul rimborso della Tari

Ci sono state variazioni tra parte fissa e parte variabile

Pochi giorni fa il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha chiarito che, secondo la parte variabile della tassa va computata una sola volta, considerando l’intera superficie dell’utenza composta sia dalla parte abitativa che dalle pertinenze situate nello stesso Comune. La Tari deve essere pagata da tutti coloro che possiedono o detengono, a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte, qualunque sia l’uso cui sono adibiti, purchè suscettibili di produrre rifiuti urbani. In pratica, la Tari deve essere corrisposta da chiunque “occupa” un immobile, purchè sia utilizzabile anche se non effettivamente utilizzato.

Le quote che compongono la Tari

La Tari è composta da due quote: la quota fissa, che viene calcolata considerando i componenti il nucleo familiare e moltiplicando i metri quadrati dell’immobile (attenzione: si considera la superficie calpestabile), comprese le pertinenze (cantina, garage, box). Poi c’è la quota variabile, che cambia in base al numero dei componenti la famiglia e ai coefficienti di produzione dei rifiuti. Essa è quindi rapportata alla quantità di rifiuti che presumibilmente viene prodotta da coloro che risiedono nell’immobile occupato. Nel caso della tari per le abitazioni principali, non è raro che le stesse abbiano anche delle pertinenze (cantine, box, garage). La superficie di queste pertinenze, pur considerandole come unità immobiliari autonome, deve essere sommata alla superficie dell’abitazione principale. Una volta rideterminata la superficie calpestabile complessiva, si deve procedere a calcolare la quota fissa e la quota variabile. E’ capitato invece in molti comuni, in mancanza anche di un criterio univoco di calcolo e di regolamentazione, hanno determinato la tari considerando la superficie delle unità immobiliari “separate” tra l’abitazione e le pertinenze, determinando un’imposizione della quota variabile anche alle pertinenze, il cui importo varia in funzione della previsione regolamentare di ogni singolo comune, arrivando in alcuni casi anche al raddoppio della tassa.

Come verificare il corretto importo della Tari

E’ importante quindi verificare se e quali siano stati gli effetti sulla propria “bolletta tari” prestando attenzione non solo al fatto che il calcolo per la quota variabile sia stato effettuato come chiarito dal Mef, ma anche che la superficie tassata sia realmente quella calpestabile e se il numero dei componenti corrisponde a quello dei residenti nell’immobile iscritto a ruolo. Questo perché, un’ incauta richiesta di rimborso senza verificare quanto innanzi potrebbe portare il Comune “ad accertare” una posizione non regolare con riferimento al numero dei componenti e soprattutto alla superficie calpestabile. Gli utenti possono rivolgersi per informazioni e assistenza presso la Sede Provinciale dell’Adiconsum di Matera o alle sedi Comunali di San Mauro Forte e Scanzano Ionico

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