Sono due lucani d’eccezione il mentore e il creatore di un’opera cinematografica che vedrà presto la luce, Pogrom. Si tratta del produttore cinematografico di origini materane Francesco Di Silvio, creatore e coproduttore del celeberrimo spettacolo musicale Pavarotti & Friends Tour, che nella sua vita ha lavorato con attori e registi del calibro di Mel Gibson, Abel Ferrara, Marion Cotillard, Willem Dafoe, Forest Whitaker, oltre ad essere stato premiato con il Leone d’argento al Festival del Cinema di Venezia per la pellicola “Mary”, e del regista e attore Antonio Serrano, diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” ed allievo della scuola di Lee Strasberg a New York. Per Pogrom Di Silvio, sodale del famoso produttore indiano di Bollywood Mukesh Bhatt della Vishesh Films e co-produttore dell’ultimo lavoro per il grande schermo di Amos Gitai, “Rabin, the last Days”, ha voluto nel cast star di qualità indiscussa e popolarissime al grande pubblico, quali Olga Kurylenko, Zoe Félix e Gérard Depardieu, insieme con un team di professionisti che hanno sposato il progetto, dal compositore delle musiche al direttore della fotografia. Pogrom è una pellicola che si ispira liberamente al “Mercante di Venezia” di William Shakespeare e narra le vicende di Kira Skovoroda (Olga Kurylenko), una donna ucraina giunta a Lille, in Francia, dove conduce una vita di stenti nel quartiere operaio. Kira è scappata dal suo Paese natale per fuggire da uomini che volevano fare di lei una prostituta e lavora come donna delle pulizie per alcune famiglie facoltose. Riuscita ad accumulare piccole somme di danaro, comincia a darle in prestito ad indigenti e bisognosi. La protagonista ricorda il personaggio dell’usuraio ebreo Shylock dell’opera teatrale di Shakespeare e, come lui, affronta e racconta i pregiudizi che non passano, la diffidenza e l’ostilità preconcetta nei confronti del diverso, di qualsiasi cultura, religione o nazionalità sia. Gli sceneggiatori di Pogrom sono Carmelo Pennisi e Massimiliano Durante. Il film, per cui è stato stanziato un budget di 2 milioni e 450.000 euro, di cui una buona parte coperti da investitori italiani e stranieri, ha delle previsioni di vendita stimate intorno ai 3.640.000 euro, di cui una quota considerevole in Francia e Italia, tra Europa, Canada e Stati Uniti, Latino America e Asia.
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