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Nella Basilica di Santo Spirito a Firenze il presepe lucano del maestro Artese

Quest’anno il presepe lucano piu’  famoso al mondo fara’ tappa a Firenze nella Basilica di Santo  Spirito. Verra’  presentato il 7 di dicembre, alla vigilia dell’Immacolata, con successiva benedizione pomeridiana da parte del cardinale arcivescovo Giuseppe Betori, mentre l’indomani ci sara’ l’inaugurazione ufficiale. Da anni, itinerante nel mondo, il presepe lucano di Franco  Artese aiuta grandi e piccoli a ricordare le proprie radici.   Franco, Francesco Artese, e’ nato in Basilicata, dove vive e  lavora. Nella sua carriera ha avuto importanti riconoscimenti  allestendo presepi monumentali nelle piu’ importanti citta’ europee, negli Stati Uniti, a Betlemme con l’Unesco, in Piazza  San Pietro a Roma in occasione del Natale 2012, omaggio a papa Benedetto XVI. Lo stesso presepe e’ stato poi esposto nella  diocesi di Goyana in Brasile mentre un’altra sua opera ha fatto  da cornice ad importanti eventi tenutisi a Turku, in Finlandia,  nel 2013, a New York nel 2015.  Un artista di fama mondiale che anche quest’anno ha  realizzato un piccolo grande capolavoro che fa tappa per tutte  le feste natalizie a Firenze, nella Basilica di Santo Spirito.  La Basilica brunelleschiana ha gli spazi giusti per ospitare un  presepe cosi’ grande 880 mq, altezza 6,5 m., 110 personaggi) e  anche l’armonia giusta che si accosta molto con la bellezza del  presepe. Questo e’ il tema dell’edizione 2017 del presepe della Basilicata realizzato dal maestro Artese: “L’incanto della  nativita’ si rinnova nella struggente immagine della Vergine che offre al mondo il Figlio di Dio e nella vitalita’ dei bambini e  dei giovani che popolano la scena, a cui e’ rivolto il messaggio  di speranza “l’Infinito e’ diventato uno di noi”.  I presepi monumentali della Basilicata sono una tradizione  natalizia itinerante prossima a festeggiare i dieci anni di  vita. Il presepe del maestro Francesco Artese e’ il racconto  della nascita di Gesu’ nel contesto di un paesaggio che non ha  eguali, dei borghi della Basilicata e dei Sassi di Matera,  quelli che Pasolini scelse per il suo “Vangelo” affermando di  aver ritrovato qui i volti e i luoghi “intatti” che in Palestina  erano andati perduti. Per la sorprendente somiglianza con i  paesaggi della Terra Santa, Matera e’ diventata fonte di  ispirazione di importanti opere cinematografiche come “Il  Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini, “King David” di  Bruce Beresford, “The Passion of the Christ” di Mel Gibson, “The  Nativity Story” di Catherine Hardwicke, “Christ the Lord” di  Cyrus Nowrastech e “Ben-Hur” di Timur Bekmambetov.

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