Arte, architettura, ambiente e attivita’ di laboratorio incentrate sulla ricerca della bellezza: sono le leve di un progetto di conoscenza e valorizzazione delle periferie della Citta’ dei Sassi che coinvolge, in vista di
Matera capitale europea della cultura 2019, gli allievi dell’Istituto superiore “Emanuele Duni-Carlo Levi” e alcune
realta’ dinamiche del territorio. L’iniziativa, denominata “MeetMatera-Scuola spazio aperto alla cultura-Pensare e abitare i luoghi”, e’ stata finanziata dal Ministero per il Turismo e i Beni culturali e coinvolge il Centro di Educazione Ambientale dell’Ente Parco della Murgia materana, le associazioni “Warrols”, che si occupa di promozione sociale, “Leggo quando voglio” di promozione culturale, “Namavista”, impegnata nella ideazione e direzione di progetti promozionali nel campo della cinematografica e dell’audiovisivo, e il Centro Iac di promozione e produzione teatrale. Nello specifico i ragazzi sono impegnati in uno studio guidato al rione Agna, con una osservazione particolare all’ambiente e agli insediamenti rupestri nell’area della Grotta dei Pipistrelli. Allo stesso tempo verra’ attivata la componente laboratoriale incentrata sulla manualita’ della tecnica dell’affresco, sulla officina della tintoria naturale e dell’uso del legno con l’impiego di piante di ferula. Con Namavista sara’ realizzato un cortometraggio; laboratori di scrittura e lettura espressiva con ‘Leggo quando voglio’ e teatrale con lo Iac. A conclusione del progetto, nel 2018, i ragazzi saranno impegnati nella formazione su startup d’impresa sociale e culturale, organizzazione aziendale, progettazione partecipata e fundraising. L’attivita’ coinvolge come partner istituzionali il Comune e la Provincia di Matera, la Fondazione Matera-Basilicata 2019, il Dipartimento cultura mediterranea Dicem dell’Universita’ degli Studi della Basilicata, l’Ente Parco delle Chiese Rupestri del Materano, il Cna Cultura e la delegazione di Matera del Fondo Ambiente Italia.
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