Pensi al cibo giapponese e subito dici sushi e sashimi. In realtà la cucina nipponica è ben altro: è rispetto per la tradizione, difficilmente troverete in giro rivisitazioni in chiave moderna del “ramen” , è tecnica che si apprende ma che difficilmente si insegna, è salute perché priva di carboidrati e non contempla l’uso di farine elaborate, è anche per questo che i giapponesi non soffrono di celiachia e, soprattutto serve porzioni giuste, qualche italiano potrebbe definirle “fin troppo mini”. A raccontare qualche segreto culinario carpito in Giappone, condito da stravaganti aneddoti, è stato il maestro Carlo Bresciani, presidente vicario nazionale della Federazione Italiana Cuochi, docente di cucina italiana nel mondo e appassionato di cucina del “Paese del Sol Levante”, arrivato a Potenza per tenere un corso di alta formazione per gli chef dell’Unione cuochi lucani. Con loro ha preparato il sushi ed a noi ha spiegato quello che le cucina italiana e quella giapponese possono imparare l’una dall’altra.
1 minuto di lettura