E’ durata circa un’ora la tappa potentina di Matteo Renzi, che a Tito ha visitato nel pomeriggio la sede del dipartimento terra e ambiente del Consiglio nazionale delle ricerche. All’arrivo alla stazione con il treno “Destinazione Italia” Renzi, che e’ stato accolto dal presidente della Basilicata Marcello Pittella, era atteso da numerosi sostenitori ma anche un gruppo di contestatori che hanno protestato con uno striscione con la scritta ‘Vattene’, un fumogeno e cori. Successivamente si è spostato al dipartimento dove ha visitato i laboratori e incontrato i ricercatori. “Non credo al racconto retorico della fuga dei cervelli – ha detto Renzi – ma c’e’ il tema della stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione, tra cui ovviamente i ricercatori”. Il leader Dem ha anche ricordato la polemica “che c’e’ stata per la ‘Buona scuola’ che ha liberato dall’incubo della precarieta’ 100mila persone che avevano vinto un concorso ma che lo Stato aveva lasciato a spasso. L’impegno che abbiamo messo come governo quando ero a palazzo Chigi e’ stato per superare il precariato nella Pa, ancora la strada e’ lunga ma qualche segno finalmente si vede”.
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