Società

Le storie di piccoli migranti protagoniste di una mostra a Senise

Sarà possibile visitare l'esposizione fino al giorno dell'Immacolata

Vuole emozionare ed informare, oltre ogni retorica buonista, la mostra del Museo Migranti dal titolo “Bambini, storie di viaggio di speranza e di filo spinato”, ospite a Senise, nelle sale dell’ex convento di San Francesco, sino al prossimo 8 dicembre. L’esposizione, che arriva in Basilicata   per volere dell’associazione “Giovane Europa”, accende i riflettori sul problema dell’immigrazione, raccontando le storie dei bambini scappati dalle loro terre affamate ed in guerra, di quelli che ce l’hanno fatta ed ancora sperano in un futuro migliore e di quelli che invece non ci sono più. Le installazioni dei video artisti di Studio Azzurro basate sui reportage che i giornalisti  Valerio Cataldi e Francesca Mannocchi hanno realizzato in questi ultimi anni in Libia, Serbia, Libano e Turchia, danno voce ai piccoli Akhmed, Aziz, Jon e Saher. Una macchina rossa consumata dalla ruggine, in mostra assieme agli altri oggetti appartenuti ai 368 migranti che persero la vita nel terribile naufragio di Lampedusa del 2013, racconta la storia di Esrom, cinque anni morto in mare con la sua mamma che per lui aveva grandi progetti. L’esposizione, che ha debuttato a Roma, nei palazzi dell Camera dei Deputati,  dopo Senise, toccherà le città di Napoli, Torino e Milano per poi concludersi a  Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo.

Le voci del  presidente dell’associazione “Giovane Europa”, Angelo Chiorazzo, del giornalista Valerio Cataldi e del Sottosegretario all’istruzione, Vito De Filippo.

 

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