Ambiente

La Basilicata ‘proiettata’ verso il 50% di raccolta differenziata

L'assessore Pietrantuono: "I dati premiano azione della Regione"

Crescono i numeri relativi alla raccolta differenziata in Basilicata: con dati che si attestano al 55 per cento a livello regionale, l’obiettivo è quello di raggiungere quota 65 per cento. Ma non soddisfano ancora i risultati relativi all’area di Matera. E’ quanto emerso questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Potenza, nella sala Verrastro del palazzo della Giunta regionale, convocata per presentare il “Rapporto dati produzione rifiuti solidi urbani (Rsu) e Raccolta differenziata (Rd) in Basilicata fra il 2016 e parte del 2017”. Alla riunione, presieduta dall’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono sono intervenuti, in rappresentanza dell’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (Egrib), l’amministratore unico Nicola Cicoria ed il direttore Alberto Caivano. “In Basilicata tra il 2016 ed il 2017 – ha spiegato l’assessore Pietrantuono – si è superato il 50 per cento di raccolta differenziata, con diversi comuni che hanno raggiunto il 65 per cento: si tratta di un dato destinato addirittura a crescere, quando i due ambiti di Matera, quello urbano e l’altro relativo ai paesi della costa ionica, che oggi si attestano al 46 per cento avranno avviato i sistemi di raccolta spinta, attualmente in fase di appalto. I dati che ci ha presentato Egrib – ha continuato Pietrantuono – sicuramente ci confortano. Quattro anni fa avevamo un sistema discariche in crisi, con una situazione complessa anche dal punto di vista igienico sanitario. A Potenza avevamo i rifiuti per strada mentre oggi, ragioniamo di raggiungere il 65 per cento di raccolta differenziata e di superare il sistema discariche. Come Regione – ha proseguito l’assessore – abbiamo avviato una serie di azioni rafforzative della nostra volontà, che è quella di raggiungere velocemente l’obiettivo, oggi alla portata di mano, del 65 per cento. Entro la fine dell’anno, dopo una fase di comunicazione ai comuni e agli operatori – ha annunciato – partiranno alcuni bandi sul compostaggio e sui sistemi di raccolta, che premieranno e quindi finanzieranno esclusivamente, con una scala di gradualità, i comuni che già fanno la differenziata”. L’assessore ha spiegato inoltre che “l’Egrib è a buon punto nella chiusura della pianificazione sugli impianti sovracomunali”, aggiungendo quindi che “entro al fine dell’anno attueremo una disciplina più corretta rispetto alle tariffe di conferimento dei rifiuti. Ci auguriamo – ha concluso – che i due ambiti di Matera possano partire il prima possibile con i rispettivi progetti di raccolta differenziata, in modo da aiutare la regione a raggiungere la percentuale del 65 per cento”. Dopo una illustrazione puntuale dei dati da parte del direttore dell’Egrib, Alberto Caivano, è intervenuto l’amministratore unico dell’ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche, Nicola Cicoria. “Si sta aprendo uno scenario – ha commentato – che è quello di immaginare come mettere a sistema il complesso mondo della raccolta differenziata in Basilicata: da un lato ci sono comuni che hanno necessità omogenee, come quelli costieri, dall’altro le aree interne rurali e poi quelle fortemente antropizzate. Con la raccolta differenziata si riduce in maniera importante il rifiuto che va in discarica. Bisogna continuare ad investire per accelerare i processi di raccolta spinta, che consentano di arrivare all’obiettivo della discarica zero. Molte aree si stanno aggregando per fare raccolta differenziata, altre si avvicinano a sistemi puntuali di monitoraggio della tariffa. Siamo soddisfatti di questo. Altra scommessa – ha detto ancora l’amministratore dell’Egrib – è quella di intervenire sui comportamenti dei cittadini lucani per arrivare a diminuire e quindi a prevenire la stessa produzione di rifiuto. La legge nazionale sulle eccedenze alimentari, ad esempio, è un ottimo spunto in tal senso”.

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