Cronaca

Per gli esperti interpellati dall’Eni, in Val d’Agri non c’è “nessun allarme sanitario”

Le conclusioni arrivano dopo le osservazioni sulla Valutazione di  impatto sanitario

“In Val d’Agri non c’e’ nessun  allarme sanitario”: lo ha detto stamani, a Potenza, il professor  Gianfranco Tarsitani, uno dei quattro esperti interpellati  dall’Eni per esaminare e fare osservazioni sulla Valutazione di  impatto sanitario (Vis) elaborata nei mesi scorsi da un team  guidato dal professor Fabrizio Bianchi, che aveva indicato la  presenza di “associazioni di rischio” tra l’attivita’ petrolifera  e la salute pubblica.  Oltre a Tarsitani osservazioni e controdeduzioni sono state  svolte da Loredana Musmeci, Leonardo Palombi e Paolo Boffetta.  Gli esperti interpellati dall’Eni hanno spiegato che la Vis di  Bianchi “non e’ altro che uno studio, perche’ non ha la  caratteristiche scientifiche per essere considerata una Vis”.  Viceversa, esaminando dati Istat, il team dell’Eni ha osservato  un eccesso di mortalita’ cardiovascolare nella zona del Centro  Oli di Viggiano (Potenza) che risale a prima dell’apertura dello  stabilimento; successivamente la mortalita’ fino al 2014  diminuisce a Viggiano, Grumento Nova e in molti altri Comuni  lucani. Mentre sono rimaste invariate le malattie respiratorie,  gli studiosi hanno rilevato che dal punto di vista dei tumori a  Viggiano e a Grumento il dato non e’ superiore a quello nazionale  ne’ prima ne’ dopo l’apertura del Centro Oli.

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