Invitalia, che si sta occupando di alcuni progetti per Matera 2019, aprira’ un proprio ufficio nella Capitale europea della cultura per seguire meglio l’evoluzione di procedure e delle opere. Lo ha annunciato oggi il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, in una conferenza stampa in Prefettura a cui ha partecipato anche il Ministro per i Beni culturali, Alberto Bonisoli. “Ci sono dei ritardi – ha ribadito Lezzi – ma anche tanto cose che ancora si possono e si devono fare. Tra questi il teatro e il Ministro per il Sud e quello per i Beni culturali altro non vorrebbero che soddisfare questa esigenza. Matera merita di avere il suo teatro. Pero’ occorre trovare un punto di caduta su questo teatro (il Duni), in quanto si sa che ha diversi proprietari e non tutti sono intenzionati a vendere. E quindi – ha continuato il Ministro – il punto di caduta deve essere saggio, ponderato tra l’esigenza di avere un teatro e quello di salvaguardare quelli che sono i soldi pubblici destinati a Matera, che non devono essere bloccati da eventuali ricorsi. Che se non ci sono tutte le garanzie, perche’ questo non avvenga – ha proseguito – e’ chiaro che dovremmo destinare questi soldi ad altro per non perderli. L’impegno che mi sono assunta oggi e’ quello di verificare entro la prossima settimana, che non ci siano problemi e se e’ possibile procedere all’acquisto del teatro”. Il ministro ha aggiunto che l’11 luglio partiranno le convocazioni per una riunione sul Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) per Matera 2019, che si terra’ nei giorni successivi. “Per quel tavolo – ha detto Barbara Lezzi – anche il sindaco di Matera si e’ impegnato a portare alcuni progetti come la sistemazione di Piazza della Visitazione, il sistema dei parcheggi e su questi temi ho raccolto la disponibilita’ delle forze di maggioranza e di opposizione in consiglio comunale, affinche’ questi progetti in via definitiva possano essere portati al Cis in modo da portare avanti i lavori. Dico subito che ci sono delle regole da rispettare come il codice degli appalti, anticorruzione, che richiedono dei tempi, siccome si parte con notevole ritardo non tutto potra’ essere pronto per il 19 gennaio 2019. Molto sara’ pronto nel corso dell’anno. Cercheremo di accorciare i tempi”. “Ci tengo a precisare che – ha poi evidenziato Lezzi – eventuali ritardi non sono attribuibili al soggetto attuatore, ma ci sono altre responsabilita’ che pero’, dal momento che ho chiesto la collaborazione piu’ costruttiva possibile, non vorrei fermarmi a quello ma andare avanti, guardare al futuro, oltre, perche’ Matera e’ giusto che colga questa possibilita’, che non e’ solo la sua ma anche dell’intera Italia. E’ una finestra sul mondo. Dobbiamo fare una bella figura. Questo per me e’ importantissimo”.
Nel corso della conferenza stampa Bonisoli ha poi annunciato che il ministero dei Beni Culturali lavorera’ a un progetto di promozione culturale internazionale che leghera’ le due Capitali europee della cultura per il 2019, Matera e Plovdiv (Bulgaria). “Il fatto che attorno a questo tavolo siano sedute insieme tutte le istituzioni che rappresentano l’interesse per Matera 2019, a partire dalla presidenza del Consiglio dei Ministri- ha sottolineato Bonisoli- fa capire quanto sia importante arrivare a un risultato dopo un percorso cominciato anni fa. Ci arriveremo attraverso uno sforzo di sistema, che oggi ha avuto una tappa e che proseguira’ con i diversi soggetti. Ho pensato alla dialettica, tra maggioranza e opposizione, che non diamo mai per scontata, tra maggioranza e opposizione. Si sono messi in gioco per un percorso che ci portera’ il 19 gennaio 2019 alle ore 19 a presentarci davanti al mondo con Matera capitale europea della cultura. Abbiamo bisogno pero’ oggi di un grande senso di realismo. I progetti, i soldi sono una cosa e prima o poi devono precipitare nella realta’”. Bonisoli, nell’apprezzare lo spirito di collaborazione riscontrato, ha detto che si impegnera’ per la promozione internazionale di Matera 2019. “Ho notato, e ne sono compiaciuto, lo spirito di collaborazione – ha detto- e anticipo che una delle cose sulle quali lavoreremo a livello di sistema e’ l’aspetto internazionale. Ci vedremo a Roma il 18 luglio con il presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce, per ragionare su come fare il 101 per cento del programma culturale e il giorno dopo potremo andare insieme a Plovdiv. E, siccome abbiamo due Capitali europee della cultura, tanto vale avviare da subito una azione sinergica. Sono abbastanza ambizioso. Dobbiamo esserlo per due motivi: per quello che rappresenta Matera per i cittadini e per la Basilicata e per quello che Matera 2019 rappresenta per il Mezzogiorno. Abbiamo l’occasione per aumentare l’autostima del Mezzogiorno: si puo’ realizzare nei fatti qualcosa di eccezionale, a livello internazionale, in una realta’ non semplice. Abbiamo la possibilita’ di dimostrare che si puo’ fare. E quello che possiamo garantire – ha concluso – e’ che siamo focalizzati ottimisticamente nel realizzare questo obiettivo”.